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23 partner provenienti da 12 paesi diversi, 60 rappresentanti e più di 20 stakeholder si sono riuniti il 10 e l’11 gennaio per dare il via al progetto REMEDIES, pianificando le azioni da intraprendere per realizzare percorsi di prevenzione e valorizzazione dei rifiuti di plastica.

 

REMEDIES è un programma Horizon Mission cofinanziato dalla Commissione Europea che mira a co-creare soluzioni per il futuro dei nostri oceani, attraverso l’utilizzo di percorsi di prevenzione e valorizzazione dei rifiuti di plastica. L’obiettivo generale di Remedies è quello di creare una disposizione alla prevenzione della plastica sfruttando i media tradizionali e moderni. Con l’aiuto della citizen science che favorisce la co-realizzazione di processi partecipativi, REMEDIES mira a costruire una società più consapevole della plastica: monitorando e raccogliendo i rifiuti di plastica e, in primo luogo, prevenendo la generazione di rifiuti.

L’Istituto Nazionale di Chimica (NIC) in Slovenia, in qualità di coordinatore del consorzio, ha guidato i contenuti e facilitato il primo incontro di questo ambizioso progetto di azione innovativa. La riunione è stata dedicata alla presentazione dei partner e del tema del progetto da una prospettiva locale, europea e globale. La definizione dell’agenda del meeting ha messo l’accento sulle azioni collettive del gruppo, le realizzazioni, i risultati e l’impatto previsto per i prossimi quattro anni.

PRIMO GIORNO
Il primo giorno, presso l’hotel Grand Koper sulla costa slovena, il dr. Uroš Novak, Coordinatore di REMEDIES, e la dr.ssa Vesna Kuralt, Project Manager di REMEDIES, entrambi dell’Istituto Nazionale di Chimica, hanno esposto ai rappresentanti della stampa i principali pilastri e principi di REMEDIES. Durante la tavola rotonda, la dr.ssa Barbara Tišler, responsabile dell’ufficio progetti del NIC, e la dr.ssa Jerneja Jug Jerše, responsabile dell’ufficio di rappresentanza della CE in Slovenia, hanno sottolineato l’importanza di sviluppare soluzioni concretizzate a livello locale, valorizzando le conoscenze e le competenze dell’Europa.

Alla tavola rotonda è seguita una visita di gruppo al sito DEMO della marina di Koper, guidata da Hakim El Khiar e Kostja Klabjan di Clera.One, uno dei fornitori della soluzione, insieme alla dr.ssa Annamaria Vujanović, dell’Università di Maribor, e al sig. Alen Jakopin, direttore della Marina. Ai partecipanti sono stati presentati l’innovativa tecnologia di filtrazione – un prototipo su piccola scala per la rimozione delle microplastiche che sarà applicato a un drone subacqueo, dotato di una telecamera per rilevare le particelle di microplastica – e un sistema circolare di riutilizzo dell’acqua per il lavaggio delle imbarcazioni presso la Marina di Capodistria. Questa e altre soluzioni saranno sviluppate entro il 2025 e successivamente replicate in altri 7 siti dimostrativi nel Mediterraneo.

Nel pomeriggio si è svolta una tavola rotonda, alla quale hanno partecipato leader del settore pubblico, dell’industria e della società civile. Si è discusso sul tema: “Uno stile di vita senza rifiuti di plastica: un’utopia o il futuro?”. La documentazione video dell’evento è disponibile qui: (https://youtu.be/YCUdQx6po5M).

È seguita una serie di interventi stimolanti che hanno affrontato i temi seguenti; microplastiche, Rifiuti Zero e prevenzione dei rifiuti di plastica.

La giornata si è conclusa con una sessione di networking e una presentazione dinamica di tutti i partner, con lo scambio di opinioni personali e approcci organizzativi su come si può contribuire alla protezione dei nostri ecosistemi, sulle sfide che bisogna affrontare e sulle opportunità immaginate.
Alla fine della serata, durante un evento #Open-end, la rapper Masayah di Capodistria ha presentato la sua avvincente miscela di arte musica e parole, affrontando questioni personali e sociali urgenti. Così come la scienza, la musica è uno strumento potente per portare avanti riforme sociali e politiche.

SECONDO GIORNO
Il giorno successivo si è aperto con una riunione di inizio lavori, in presenza di tutti i 23 partner del progetto. Silvia Vaghi del CINEA (Agenzia esecutiva europea per il clima, l’infrastruttura e l’ambiente), coordinatrice e responsabile del progetto, ha tracciato una panoramica degli obiettivi e delle ambizioni di REMEDIES.

Successivamente, i responsabili del work package hanno parlato dei compiti, degli obiettivi del progetto e delle attività previste con il consorzio. Il team ha schematizzato tutti i risultati attesi della Horizon Europe Mission OCEAN&WATERS e definito gli aspetti chiave dell’attuazione di REMEDIES. Questi includono:
– Monitoraggio dei rifiuti di plastica (WP1 diretto dall’Istituto Nazionale di Chimica)
– Raccolta dei rifiuti di plastica (WP2 diretto da Clera.one)
– Soluzioni circolari per la prevenzione dei rifiuti di plastica (WP3 diretto da Alchemia Nova Grecia)
– Valutazione della sostenibilità e ottimizzazione delle misure implementate (WP4 diretto dall’Università di Maribor)
– Ampliamento e riproduzione (WP5 diretto da F6S)
– Coinvolgimento della comunità, divulgazione e comunicazione (WP6 diretto da Impact Hub Atene)

La presentazione è stata collegata a un workshop interattivo, in cui tutti i partner, presenti e online, hanno sviluppato analisi e proposte sulla mappatura degli stakeholder, sulle parole chiave, sui messaggi e slogan che il consorzio utilizzerà per rinforzare la mission di REMEDIES.

F6S e Impact Hub Atene hanno raccolto i dati emersi dal brainstorming del gruppo. Le conclusioni sono state annotate, integrate e condivise con tutti i partner, come follow-up del meeting di avvio, e servono da importante guida per il piano di utilizzazione, comunicazione, divulgazione e coinvolgimento della comunità di REMEDIES.

La giornata di inizio lavori di REMEDIES si è conclusa con una panoramica della gestione del progetto (WP7 diretta da NIC) e una sessione conclusiva di domande/risposte al team di coordinatori e al responsabile del progetto.

REMEDIES si propone di creare un movimento, che passa gradualmente dal singolo e dall’organizzazione al collettivo. Coinvolgendo tutte le parti interessate che vogliono contribuire a un ecosistema senza rifiuti di plastica, ci riuniamo per formare una comunità e cambiare le nostre abitudini. Unisciti a noi!

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