Il 27 maggio 2025 si è svolta a Sistiana/Sesljan la prima conferenza pubblica del progetto Interreg Italia-Slovenia Karst Firewall 5.0, un’iniziativa fondamentale per la prevenzione e la gestione del rischio incendi nel Carso. L’incontro ha rappresentato un momento chiave di confronto tra partner istituzionali, enti di ricerca e aziende coinvolte, tra cui Infordata Sistemi, che sta sviluppando un algoritmo predittivo basato sull’intelligenza artificiale.

L’evento ha avuto una forte risonanza mediatica, con copertura da parte di diverse testate e canali televisivi. In particolare:
- TV Capodistria ha trasmesso due servizi (in italiano e sloveno) dedicati alla conferenza – [servizio in italiano] – [servizio in sloveno]
- Il quotidiano della comunità slovena in Italia Primorski Dnevnik ha pubblicato un articolo approfondito – [link all’articolo]
- Anche il quotidiano della regione slovena Primorska, Primorske novice, ha dedicato spazio all’iniziativa – [link all’articolo]

Durante la conferenza sono stati presentati i primi risultati del progetto: l’introduzione di droni dotati di termocamera, l’installazione di mille sensori IoT (“nasi elettronici”) per la rilevazione precoce del fumo, il recupero di muretti a secco come barriere naturali e lo studio per la sostituzione del pino nero.
Il team di Infordata, composto da Marko Petelin, Nicola Zuccato e Samuel Zidarič, in qualità di partner tecnico del progetto Karst Firewall 5.0, ha condotto un’approfondita analisi dei dati storici a partire dal 1993. Sono stati elaborati oltre 8 milioni di rilevazioni meteorologiche provenienti dalle stazioni ARPA (Italia) e ARSO (Slovenia) nell’area carsica transfrontaliera, insieme a circa 38.000 eventi documentati di incendi boschivi.
Questi dati sono stati utilizzati per sviluppare un modello predittivo basato su algoritmi di Machine Learning (in particolare XGBoost), attualmente in grado di raggiungere un’accuratezza del 85% nella classificazione delle giornate a rischio incendio e un richiamo (recall) dell’81% per gli eventi effettivamente verificatisi.

L’algoritmo è in continua evoluzione e verrà ulteriormente ottimizzato fino alla conclusione del progetto, considerando che la previsione degli incendi boschivi richiede la valutazione di molteplici variabili interconnesse (meteo, geomorfologia, uso del suolo, fattori antropici). Le previsioni sono utilizzate come strumenti di supporto alle decisioni e non sostituiscono l’intervento umano esperto, in linea con i principi etici e normativi delineati dall’EU AI Act.
Il progetto Karst Firewall 5.0, guidato dall’Università Iuav di Venezia, è un’iniziativa di cooperazione transfrontaliera che coinvolge Infordata Sistemi, il centro di ricerca sloveno ZRC SAZU, e i Comuni di Duino Aurisina (Italia) e Miren-Kostanjevica (Slovenia). Il progetto mira a rafforzare la resilienza del territorio carsico agli incendi, promuovendo un approccio integrato basato su tecnologie avanzate – come droni, immagini satellitari, nasi elettronici e sensori IoT – e modelli predittivi IA, per supportare un sistema innovativo di allerta precoce e gestione degli incendi.