Infordata Sistemi si è unita ai primi 400 partner dell’ambizioso progetto Gaia-X che si prefigge di interconnettere in modo sicuro i dati delle organizzazioni europee tramite “Data Space” specifici per le varie filiere produttive.
Il progetto Gaia-X si può considerare come un’evoluzione dei WebService o sistemi “machine-to-machine” già collaudati per far dialogare sistemi di aziende diverse.Il prgetto è formalmente gestito dall’omonima associazione con l’obiettivo di creare un’infrastruttura federata di servizi cloud a livello europeo che punta a costruire un ecosistema digitale aperto e trasparente, in cui dati e servizi possono essere resi disponibili, raccolti e condivisi in un ambiente sicuro.
Un imponente framework informatico che vede al lavoro i maggiori player europei, con l’obiettivo comune di superare i concetti di infrastrutture fisiche cloud e creare sistemi di federazione software.
Si tratta di un passaggio epocale: per la prima volta, rappresentanti del business, della politica, dell’accademia e della scienza, europei e non solo, stanno lavorando insieme per consentire alle aziende ed ai cittadini di mantenere il controllo sui dati e disciplinare in maniera trasparente e sicura le modalità di trattamento, elaborazione ed archiviazione.
In questo contesto, tutti i soggetti aderenti al framework Gaia-X si impegnano reciprocamente a lavorare in maniera congiunta per arrivare nel più breve tempo possibile alla definizione di regole comuni per il trattamento dei dati all’interno dell’Unione Europea e di interloquire in maniera omogenea anche con i grandi player extra-comunitari;
Anche se non si configura come un organismo di normazione, Gaia-X mira con forza a definire protocolli comuni per i propri membri, a creare “standard de facto” sul mercato ed a fornire ai consumatori garanzie sul rispetto di specifiche regole di qualità, sicurezza ed efficienza.
Entro il 2030 tutte le aziende che sviluppano software dovranno aderire a questo protocollo.